Episodio 39 di "Nip/Tuck"
s03e10 Madison Berg

Christian e Kimber sono indaffarati nei preparativi per il matrimonio (liposuzione addominale per Kimber, scelta della torta con scenetta molto simpatica tra Christian e Sean che fanno la coppia)... entrambi però iniziano ad avere dubbi. Kimber si chiede se faccia bene a mollare tutto per sposare Christian e parlare con Gina non è certo d’aiuto (quest’ultima le consiglia di non farlo visto che l’unica donna amata da Christian è Julia)... anche Christian ha dei dubbi e si chiede se non dovrebbe fare un tentativo con Julia. Matt conosce una ragazza a scuola, Ariel, che accetta di prendere un caffè con lui in cambio di un incontro con Sean. Christian e Sean accettano di incontrare la ragazza a patto che Matt faccia da testimone al matrimonio insieme a Sean. Durante il consulto Ariel accusa i due medici di voler far apparire tutti come ariani e chiede se questo sia solo un caso o se ci sia sotto un progetto preciso... la ragazza viene cacciata e Matt la prende, come al solito, come un’offesa personale senza informarsi su quello che sia realmente successo. Ariel fora l’orecchio di Matt e gli mette un orecchino con simboli nazisti e insieme vanno a cena a casa della ragazza. Qui scopre che la madre colleziona bambole di donne di colore perché le ricordano quando i neri non cercavano di assomigliare a loro... dello stesso livello è il padre che chiede a Matt di procuragli le cartelle dei pazienti del padre per poter sapere chi si sia operato per apparire diverso dalla propria etnia. Il giorno del matrimonio Matt si presenta in ritardo e quando Christian gli chiede di togliersi il piercing litigano e il ragazzo se ne va alla clinica a rubare le cartelle. Prima del matrimonio Christian solo con Julia le chiede se non dovrebbero provare a stare insieme: la donna lo bacia e gli dice che non potranno mai stare insieme. Quando Sean va a prendere Kimber nella stanza non la trova: c’è solo un messaggio con scritto “I just can’t” (semplicemente non posso). Nel finale Sean tenta di tirar su il morale all’amico e decide di tornare a lavorare con lui.