Episodio 95 di "CSI : Scena del Crimine"
s05e03 False accuse

Le lezioni sono finite, e la signora Perez si reca a prendere la figlia Alicia a scuola come tutti i giorni. Ma quando arriva, l’insegnante la informa che la figlia quel giorno non si è presentata alle lezioni... la donna è dubbiosa, ma in quel momento riceve una telefonata dall’altra sua figlia, April, che le dice, fra le lacrime che Alicia è stata rapita! Furiosa, la donna si reca sul posto e schiaffeggia la ragazza, sotto gli occhi del capitano Brass che stava raccogliendo la deposizione della giovane. Allora la squadra della scientifica viene allertata e Grissom e colleghi prendono i rilievi e ascoltano le dichiarazioni di April...secondo il suo racconto, quella mattina si era incontrata con Alicia che aveva marinato la scuola come faceva a volte: mentre lei si era recata nel supermercato, un uomo di colore al volante di una veccia macchina nera l’aveva rapita. April non sa altro, essendo stata sempre una ribelle e non vivendo più da molto coi genitori, che evidentemente non ne vogliono più sapere di lei. Mentre gli agenti ispezionano la scena del crimine, Catherine riceve una telefonata da un poliziotto: sua figlia Lindsey è stata ritrovata intenta a fare l’autostop sull’autostrada... allora la donna parla con la figlia, che, dalla morte del padre, è diventata ribelle e incurante dei rischi in cui può incorrere. Allora Catherine decide di usare una terapia d’urto e mostra alla figlia il cadavere di una ragazza aggredita alla fermata dell’autobus. Alla sua vista Lindsey, fino a poco prima spavalda, scappa arrabbiata. Grissom e Sara, intanto, ispezionano casa Perez e parlano col terzo figlio, Daniel, affetto da leucemia, e che suggerisce agli agenti di leggere il diario segreto della sorella per capire chi fosse... così i due scoprono che la povera Alicia era stata ricoverata più volte per trasfusioni e trapianti di midollo per il fratello: la ragazza era infatti stata concepita in vitro usando i geni del fratello per renderli compatibili: in pratica era nata per salvare la vita a Daniel. Inoltre, di lì a poco, sarebbe dovuta essere operata ai polmoni per farne un trapianto con quello malato del fratello. Nel frattempo Brass, Nick e Warrick interrogano il sospetto uomo di colore che la sorella di Alicia aveva descritto: questi è un ex detenuto con accuse di violenza alle spalle appena scarcerato: i sospetti cadono ovviamente su di lui, soprattutto quando il cadavere di Alicia è ritrovato abbandonato in un campo, coperto da un lenzuolo sul quale vi sono tracce di sangue che però non appartengono alla vittima. La causa della morte è arresto cardiaco, ma non si spiega come possa essere avvenuto. Allora Warrick torna a casa Perez e trova alcuni flaconi di un potente anti depressivo nel bagno, che la povera Alicia prendeva, forse sotto insistenza della madre: quel farmaco potrebbe inoltre essere stato la causa della morte… Quando il sangue sulla coperta viene analizzato, Greg rivela che si tratta dello stesso della vittima, che però non presentava né segni di violenza né di ferite... il quadro si completa, agli occhi di Grissom nel momento in cui viene ritrovata nella spazzatura dei Perez una mappa interattiva che segna il percorso da casa di Alicia a quella dello stupratore, ovvero il capro espiatorio perfetto. L’agente va a parlare con Daniel, che, nel vederlo, gli confessa di essere stato lui ad uccidere la sorella coi farmaci perché non voleva più vederla soffrire per la sua vita: poi i suoi genitori l’avevano aiutato ad occultare il cadavere, inscenando la scena del rapimento, che peraltro non poteva reggere per via dell’ora della morte (avvenuta molto prima del presunto rapimento). Grissom, sconcertato, gli dice allora che se proprio voleva farla finita, poteva uccidersi lui, ma il ragazzo non risponde, conscio del fatto che, avendo solo sei mesi di vita, sarà morto prima che i suo processo possa iniziare…