Episodio 90 di "CSI : Scena del Crimine"
s04e21 Giro di vite

E’ una giornata qualsiasi in uno dei tanti luna park di Las Vegas. Ma qualcosa sta per rovinare la giornata (se non la vita) a tutti: uno dei vagoni delle montagne russe si stacca dalla piattaforma e precipita al suolo, trascinando con sé anche tutti i suoi occupanti, ben 6 persone. Gli agenti si danno allora da fare per raccogliere ogni elemento sulla scena del crimine per tentare di ricostruire l’accaduto, mentre Brass interroga il giovane manovratore della giostra, che ricorda solo 5 persone a bordo della giostra, e non 6. Inoltre, il poliziotto sequestra la macchina fotografica che scatta foto ai passeggeri, nella speranza di scovare qualche indizio. A sorpresa, intanto, Robbins rivela che Jim Nevis, la sesta vittima e dipendente del parco, non è morto in seguito alla caduta del vagone, perché la sua morte è avvenuta quasi 16 ore prima dell’incidente. Grissom, esaminando i resti del treno, scopre un bullone allentato, segno di una possibile manomissione, con alcuni segni lasciati da una prussiana, uno strumento comune fra i manovali, ma i vagoni erano di facile accesso, e perciò chiunque avrebbe potuto manomettere le ruote. Nel frattempo, Nick scopre che sui vestiti di Jim Nevis ci sono tracce di fibre rosse, segno che l’uomo era stato trasportato con una macchina dagli interni rossi, mentre Greg scopre dello sperma sul sedile del carrello sfracellato, sperma della vittima setssa. Grazie alla macchina fotografica sequestrata da Brass, Nick scopre Nevis, la sera prima, in compagnia di una ragazza, detta Cleopatra, che dichiara di aver solamente avuto un’avventura con Jim e di non averlo più visto da allora. Esaminando l’auto di Nevis, Sara trova allora una prussiana sporca di sangue e altre tracce nel bagagliaio, segno che Nevis era stato ucciso e rinchiuso lì... inoltre, la sua prussiana è quella usata per allentare i bulloni, sui quali vi sono tracce di un unguento contro le irritazioni, trasferito si di essi durante la manutenzione. Grazie alla pomata per le irritazioni, gli agenti incastrano il manutentore, che aveva ucciso Jim perché geloso del suo rapporto della vittima con Cleopatra. Intanto a Warrick e Catherine tocca il caso dell’omicidio di Tessa Press, una 13enne trovata morta in un bosco, scaricata lì come un oggetto e uccisa da un taglio profondo alla carotide, nel quale il coroner scova tracce di terra. La madre afferma di averla vista per l’ultima volta la mattina prima, e non ne aveva denunciato la scomparsa perché la piccola si fermava di solito da una sua amica. La giovane prendeva l’autobus per la scuola nello stesso posto tutte la mattine, e dai video di sorveglianza Warrick scopre che un ragazzo l’aveva avvicinata il giorno dell’omicidio, e il giovane confessa agli agenti che, quel giorno, dopo averle offerto un passaggio, lei aveva rifiutato perché aspettava qualcun altro... poco dopo un furgone era venuto a prenderla. La terra sulla ferita di Tessa viene esaminata, e corrisponde a quella usata negli zoo per cui lavora il fidanzato della madre della piccola. Gli agenti esaminano allora le impronte sulla vanga, sporca di sangue di Tessa, nel furgone dell’uomo, che a volte usava per andare a prendere la bambina, e, a sorpresa, ci scovano anche quelle della madre, nella cui auto Warrick scopre tracce del sangue della vittima. La donna allora confessa di aver ucciso la figlia perché gelosa: nella sua mente malata, credeva che la piccola potesse portagli via il fidanzato…