Episodio 74 di "CSI : Scena del Crimine"
s04e05 Pelliccia e nausea

Una donna muore in seguito allo scontro frontale in auto con un camion: sembrerebbe un comune incidente, ma le prove fanno pensare a qualcosa di diverso. Dalle tracce dei pneumatici sull’asfalto risulta infatti che la donna, prima dello schianto, aveva sterzato per aver colpito qualcosa... alcune tracce di impronte d’animale sulla strada confermano tale ipotesi, e, con grande sorpresa, Grissom e Catherine trovano, morto al bordo della strada, un…enorme procione! Ma non si tratta di uno scherzo della natura: quello non era altri che un uomo con un costume, e con alcuni ciuffi di una sostanza blu in bocca. L’autopsia però rivela che la causa della morte è un colpo di fucile al petto, e il costume aveva assorbito tutto il sangue... le analisi sanguigne rivelano tracce di un potente afrodisiaco. Ispezionando la casa della vittima - peluche, gli agenti scoprono una vera e propria passione per i pupazzi, passione confermata dalla sua partecipazione ad un meeting di gente vestita di tutto punto da animale…Ispezionando i partecipanti, gli agenti interrogano un “uomo gatto” blu, che rivela di averci provato con la vittima/procione, e le tracce dell’afrodisiaco lo confermano. (Impedibile la scena in cui Brass & co. entrano alla centrale con gatto blu in manette a seguito!) Indagando più a fondo, trovano una specie di bettola per peluche, dove c’è anche un conoscente della vittima, che, dopo un interrogatorio, conferma di esser stato lui a mettere l’afrodisiaco sul di lui e sul gatto blu, per far litigare la vittima con la sua ragazza, che l’uomo procione gli aveva soffiato giorni prima. La donna in questione era proprio la donna perita nello scontro col camion: dato che l’afrodisiaco aveva fatto star male il suo compagno, lei aveva pensato che avesse bevuto, e così avevano litigato. Presa dai senso di colpa, era tornata indietro, ma lo aveva investito perché già morente a causa di una pallottola…Ma sparata da chi? Tornati sul luogo dell’incidente, Grissom scopre che il responsabile era un allevatore, che aveva colpito la vittima quella notte perché, vedendolo chino sulla strada (a vomitare) lo aveva scambiato per un coyote che attaccava i cavalli… Nel frattempo, Sara e Nick indagano sul ritrovamento cadavere di un commesso di un deposito trovato morto congelato nella cella frigo del luogo dove lavorava. Nel locale si è verificata una rapina, e il colpevole aveva scassinato alcuni distributori. Parlando col sorvegliante, gli agenti scoprono che la sera dell’omicidio, c’era anche un’altra persona venuta per chiedere della vittima, ma di lui se ne sono perse le tracce. Finalmente, giunge il coroner per portar via il cadavere (con dell’acqua bollente) e scopre che la causa della morte è un colpo di fucile al fianco. Poco dopo, a sorpresa, alla centrale si presenta l’amico sparito della vittima, che afferma di essere stato rapito dall’assassino, che l’aveva chiuso in macchina, dalla quale però era riuscito a fuggire. Sara decide allora di esaminare subito i suoi vestiti, riscontrando alcune tracce di tintura dell’auto, verniciata più volte con una tinta per intonaco. Dalla carrozzeria, risalgono al cugino del sopravvissuto, che aveva organizzato il colpaccio, ma, trovandosi di fronte a suo cugino, non aveva avuto il coraggio di ucciderlo, e l’aveva rinchiuso nel bagagliaio per poi magari lasciarlo libero da qualche parte.