Episodio 72 di "CSI : Scena del Crimine"
s04e03 Vite isolate

Il cadavere di una signora anziana viene ritrovato rinchiuso nel suo stanzino: la donna era stata segregata lì quando era ancora in vita, e, non essendo riuscita più ad uscirne, era deceduta in quello spazio angusto, poiché nessun parente le aveva fatto visita per settimane... quindi forse il colpevole non intendeva ucciderla, ma solo chiuderla lì per svaligiare la casa indisturbato. Inoltre, nell’appartamento, Warrick rinviene una fetta di torta addentata, forse proprio dal colpevole. Grissom e Brass interrogano allora il nipote della vittima, che risulta solo un pò fatto, ma, a quanto pare, innocente, poiché il calco dei denti sulla torta lo scagiona. Nel frattempo, Sara e Nick vengono chiamati per una violazione di proprietà, e scoprono che la giovane figlia dei padroni di casa è stata stuprata, ma non vuol rivelare che cos’è successo con precisione, e si limita a dire che durante una festa le cose sono sfuggite di mano. Perciò Sara si fa dare dall’infermiera le foto dei lividi e dei morsi sulla ragazza per sperare di scoprire qualcosa sul colpevole. Così, mentre Nick esamina l’appartamento, scopre che un tavolo era stato messo contro una porta per tenerla bloccata, esattamente come per il caso della donna anziana a cui Grissom lavora. Si profila così l’ipotesi che le due aggressioni siano collegate, ipotesi avvalorata dal fatto che il morso sul collo della giovane e quello sulla torta sono della stessa persona... la morte della donna era stata accidentale, mentre lo stupro della ragazza un crimine circostanziale. Un collegamento fra le vittime sembra essere che entrambe avevano frequentato un bar ristorante: esaminando gli impiegati, gli agenti ne scovano alcuni con precedenti penali, e Sara convince la ragazza stuprata ad eseguire un confronto. Ma proprio quando le si presenta davanti uno dei sospettati, si blocca e scappa. La sera stessa, viene trovata morta: si era suicidata…Non ce l’aveva fatta a sopportare quello che le era successo… Intanto Catherine si occupa di un caso alquanto bizzarro: un bambino, mentre giocava in giardino, ha trovato una pistola e ha sparato un colpo, ma fortunatamente senza alcun danno. L’arma è di provenienza sconosciuta, ma, il database della centrale rivela che l’arma è stata usata nell’omicidio di un noto cacciatore di taglie, ucciso con un colpo alla testa in un parco mal frequentato, forse proprio perché era alla ricerca di un malvivente. Tuttavia Catherine è convinta che possa trattarsi di un suicidio, perché molte cose non tornano. Quando poi trova sul grilletto dell’arma alcune tracce di plastica rossa, intuisce la verità: l’uomo, dopo aver fallito nell’arrestare un criminale che si era ripromesso di acciuffare in diretta televisiva, aveva deciso di uccidersi, puntandosi la pistola alla testa, e legandola poi a dei palloncini, che l’avevano portata lontano, proprio fino nel giardino dove il bimbo l’aveva trovata.