Episodio 71 di "CSI : Scena del Crimine"
s04e02 Tutto per il nostro paese

Grissom è insospettito dalla repentina morte dei sospetti, e perciò interroga, con l’aiuto di Brass, i due agenti che dovevano sorvegliare la casa: essi confessano di essere stati sempre sul luogo, tranne per una decina di minuti, quando si allontanarono per rispondere ad una chiamata che segnalava un agente a terra, chiamata rivelatasi poi un falso allarme…Intanto, mente esamina la casa, Warrick rileva un’impronta su di un foglio caduto sul pavimento vicino alla porta sul retro. Ascoltando la chiamata di richiesta di soccorso, gli agenti scoprono che al chiamata proveniva da poca distanza, e il telefono che il colpevole aveva usato per inoltrare la falsa richiesta, viene ritrovato da Grissom, gettato tra i cespugli…Inoltre, un vicino ha notato che, dopo che i due agenti di sorveglianza se n’erano andati, un poliziotto a piedi aveva bussato alla porta delle vittime e loro lo avevano fatto entrare, ma l’uomo non ne era mai uscito… Il dottor Robbins, esaminando i due cadaveri, scopre che non vi è traccia di polvere da sparo sui corpi, poiché l’assassino aveva usato una bottiglia come silenziatore: teneva d’occhio i due poliziotti, e, facendoli allontanare con la scusa della sparatoria, era entrato a casa dei killer e li aveva uccisi. Per ritrovare la bottiglia usata come silenziatore, Grissom decide di mandare proprio Greg, che, a sorpresa, trova invece una divisa da poliziotto, gettata nelle fogne. L’uniforme è però stata noleggiata in un negozio di costumi, mentre il distintivo sembra essere regolare, e appartenuto ad un poliziotto, Fromensky, un tipo violento, che afferma di averlo perso anni fa…Allora Warrick fa confrontare le voci della chiamata anonima, ma non è stato Fromensky a chiamare, e il sudore sulla divisa non è il suo. Però le indagini subiscono una svolta quando l’impronta sul giornale a casa delle vittime viene identificata: è quella di una scritta posta nel palazzo di giustizia: il colpevole è l’assistente del giudice che non emise il mandato, e che aveva deciso di fare giustizia da solo. Intanto Catherine e Sara si occupano del cadavere di uno studente ritrovato morto nella sua vasca da bagno: l’acqua calda aveva però praticamente cotto tutto e cancellato ogni prova. Nella stanza non c’è alcun segno di lotta, né di stupefacenti, e l’autopsia rivela che la causa della morte è un emorragia celebrale, innescata da un forte colpo alla testa, che però gli aveva concesso 12 ore di vita dopo il colpo. Osservando i suoi abiti, notano che si era dipinto il petto con lo stemma della sua squadra del cuore... le due agenti si recano così in un bar dove la vittima aveva visto al partita con degli amici, e interrogano un tifoso della squadra avversaria, che ammette di aver colpito il ragazzo solo perché stava facendo lo spaccone, ma il suo colpo aveva involontariamente innescato la lenta morte, culminata nella vasca.