Episodio 66 di "CSI : Scena del Crimine"
s03e20 L'ultima risata

Doughie Max, una star comica del momento, sale sul palco del suo vecchio locale per esibirsi, e, durante il numero, beve dell’acqua da una bottiglia messa lì per lui. Pochissimi minuti dopo, però, si accascia a terra. Il pubblico crede ad un ennesimo sketch, ma non c’è nulla di finto: Doughie è morto, stroncato da un infarto. La cosa, però, è troppo sospetta perché il team di CSI non intervenga, e così Grissom e Catherine vanno sul luogo per indagare, scoprendo che la star non era simpatica quasi a nessuno, dopo che si era montato la testa per il suo successo televisivo. Allora gli agenti mandano ad analizzare l’acqua bevuta da Doughie, la costosa Innoko, e Greg scopre che proprio lì è da ricercare la causa della morte... qualcuno vi aveva messo dentro una sostanza che ha fatto fermare il cuore di Doughie. Intanto Warrick si occupa del caso di un giovane trovato ucciso in un supermercato... la vittima è accasciata sul pavimento, morta dopo aver bevuto una bevanda senza pagarla. Si tratta oltretutto di…acqua Innoko! Subito la polizia allerta ogni punto vendita per ritirare il prodotto dal mercato, prima che qualcun altro possa morire, poiché si profila l’ipotesi di un avvelenatore. Così agli agenti non resta che analizzare tutte quante le bottiglie sequestrate, non trovando però nessun segno di manomissione. Inoltre Grissom scopre che la bottiglia trovata nel supermercato proviene dalla confezione del locale di cabaret: l’assassino di Doughie aveva messo quella bottiglia avvelenata in commercio perché sperava così di far sviare i sospetti…non riuscendoci. Nelle tracce di veleno Greg torva tacce di un costassimo e introvabile caffè, lo stesso che consuma un collega di Doughie, da sempre invidioso del comico… Nel frattempo, Brass chiede a Nick e Sara di riaprire un caso chiuso alcune settimane prima, proprio da lui: la morte di una donna, Shelly Stark, annegata nella sua vasca da bagno. Vedendo la scena, Brass aveva dichiarato il fatto un incidente anche perché aveva visto il marito della donna letteralmente distrutto dal dolore. La sera prima, però, il poliziotto aveva rivisto quest’ultimo scorrazzare per il centro con una ferrari e una giovane donna al suo fianco. I sospetti che la morte della moglie non fosse accidentale si sono fatti sempre più insistenti e così Nick e Sara riaprono il caso, trovandosi però di fronte ad un ostacolo: il signor Strak ha fatto ridipingere tutti il bagno, che ora non è più una scena del crimine. Così, ai due agenti non resta che recarsi nella villa accanto, costruita esattamente come l’altra, per confutare o meno la teoria dell’incidente, scoprendo poi che la versione secondo cui la Shelly sia caduta dopo che la sbarra porta asciugamani si è rotta non regge, perché staccarla è quasi impossibile. Allora ai due non resta che far riesumare il cadavere, di cui proprio Robbins aveva accertato la morte per incidente, mettendolo così in una pozione difficile. Ma una volta che il cadavere è nuovamente sul tavolo del coroner, quest’ultimo si accorge di ciò che gli sfuggì 3 settimane prima: lividi sul volto della donna, (conservati grazie ad un’ottima imbalsamazione) segno che qualcuno (probabilmente il marito) l’aveva tenuta sott’acqua. Grazie queste nuove prove, l’assicurazione porta via tutti i soldi che il signor Stark si era intascato con la morte della consorte e apre un’inchiesta…