Episodio 63 di "CSI : Scena del Crimine"
s03e17 Scienza e crimine

In un tranquillo bar, la mattinata è rovinata da un avvenimento sconcertante: un’auto entra nel locale a velocità elevatissima, uccidendo tre persone e ferendone molte altre. Sul luogo si trova anche Hank, il paramendico frequentato da Sara, che però sembra comportarsi in modo strano ed evasivo, forse perché si trovava lì con una misteriosa ragazza, Eleine Alcott, anch’essa ferita nell’incidente. Al volante dell’auto Catherine e Warrick trovano un’anziana donna, cosa che fa supporre che potesse essersi trattato di un incidente: magari la donna, Diane Lambert, aveva avuto un malore o il sole negli occhi l’aveva fatta sbandare. Ma a poco a poco l’ipotesi del semplice incidente viene accantonata, poiché il navigatore satellitare che Diane aveva installato sulla vettura la indirizzava proprio nel bar, segno di una chiara volontà di compiere l’atto. Il nipote, accorso la Laflin, dichiara di non avere idea del perché la nonna si trovasse a Las Vegas, alla quale aveva regalato il navigatore per non perdersi. Durante l’autopsia Robbins rivela che la guidatrice non aveva avuto alcun malore che l’avrebbe potuta far sbandare, confermando l’ipotesi dell’incidente volontario, inoltre l’anziana usava polvere di cannabis per contrastare temporaneamente un glaucoma che la stava corrodendo. Catherine scopre che, al momento dell’incidente, nel bar si trovavano ben 12 persone che lavoravano ad una società di assicurazioni accanto al locale, cosa che fa sospettare che fossero loro le vittime designate, e il navigatore spiega tutto: quegli oggetti non sono precisi al 100%, perché la vera meta della nonna era proprio la sede delle assicurazioni lì vicino, agenzia che aveva negato assistenza sanitaria alla donna per il suo glaucoma con un’abile inganno, nonostante lei fosse assicurata. Diane voleva una vendetta, ma la sua morte non è stata del tutto inutile, poiché la polizia apre un inchiesta per i raggiri della società. A caso chiuso Sara scopre, con amarezza, che Eleine Alcott, la donna al bar con Hanck, è la sua fidanzata, con la quale sta da 2 anni. La criminologa decide così di chiudere ogni rapporto con l’uomo, sentendosi tradita e umiliata, ma confortata, infine da Catherine, ben conscia di cosa si provi. Nel frattempo Grissom e Nick si occupano di una fuga di gas in un residence del centro, di proprietà dei signori Harnst: il monossido di carbonio ha ucciso nel sonno Vanessa Harnst, mentre il marito è riuscito miracolosamente a salvarsi, poiché si era svegliato nella notte in tempo per chiamare aiuto. Peter, il figlio della coppia, un vero e proprio fanatico della scienza, invece, sta bene perché chiuso in camera sua. La fonte del monossido sembra avere origine nel camino, nel quale Nick trova residui di carbonio, che la canna fumaria rotta aveva impedito di far incanalare nel condotto. Non si tratta quindi di un incidente. Stando al rapporto tossicologico, si scopre che l’uomo si è salvato poiché aveva da poco smesso di fumare e indossava un cerotto per smettere... così il tasso di nicotina nel suo sangue era minore di quello della moglie, seppur di poco. Il padre di Peter dichiara di aver chiesto al figlio di aggiustare la canna fumaria, e i sospetti si volgono così verso di lui... nella sua camera gli agenti trovano residui di carbonio, che lo inchiodano. Peter voleva uccidere i suoi genitori perché non avevano abbastanza soldi per mandarlo all’università, che però finanzia i giovano orfani. Peter era una mentre brillante, ma il padre lo voleva a lavorare nel suo locale come uno qualunque. Quello che Peter non aveva contato era che il genitore aveva smesso di fumare, e che quel cerotto per smettere, anche se di poco l’aveva salvato, mandando a monde il suo piano perfetto…