Episodio 31 di "CSI : Miami"
s02e07 Gran Premio

Durante una gara di qualificazione per le finali, un meccanico del team dell’American Spirit, una squadra nata da poco, muore in circostanze all’apparenza strane: senza che nessuno se ne accorga, infatti muore…bruciato, ad una prima analisi da metanolo, il gas più comune nei box. Quello che è strano è che per spegnere il metanolo sarebbe bastata dell’acqua, così Horatio Cane, subito giunto sul posto, esamina la manichetta dell’acqua, e la scopre manomessa: qualcuno aveva fatto in modo che nessuno potesse usare l’acqua per salvare il malcapitato. Intanto, Calleigh e Delko esaminano gli effetti personali e l’armadietto della vittima: quest’ultimo era evidentemente stato manomesso da qualcuno che aveva lasciato un’impronta di scarpa proprio vicino ad esso. I guanti del morto, invece, sembrano trattati chimicamente, forse per far sì che la vittima divenisse come la miccia di se stesso quando, toccando la bocca dell’erogatore della benzina, la reazione chimica sarebbe iniziata. La manichetta era infatti stata cosparsa di una sostanza reagente a quella messa sui guanti. Interrogando la proprietaria del team, gli agenti si trovano immersi in un party indetto dall’American Spirt per trovare un nuovo sponsor, dato che il vecchio li aveva mollati per la fallita vittoria. Di fatti, mentre il giovane meccanico moriva, il pila del team aveva perso al corsa perché il suo motore aveva fuso. Convinti che si sia trattato di una manomissione, la squadra si mette alla ricerca di tutti i pezzi del motore per ricostruirlo. Una volta rimontato scoprono che le loro supposizioni erano esatte: qualcuno l’aveva manomesso per far sì che il pilota perdesse. Analizzando le impronte sul cofano, scoprono che il responsabile è il capo meccanico: la vittima l’aveva sorpreso a manomettere l’auto e lui l’aveva ucciso. Il motivo è presto detto: il suo capo l’aveva convinto a far perdere il suo pilota per farsi scaricare dal suo modesto sponsor e agguantarne uno più grande…