Episodio 30 di "CSI : Miami"
s02e06 L'uragano Anthony

Miami, la città dove il sole splende tutto l’anno…Tutto l’anno a parte il periodo degli uragani, ovvio. L’uragano Anthony è infatti arrivato in città, e scatena la sua furia devastante su case, persone e animali. In questo clima impossibile, la squadra della scientifica si occupa di alcuni casi di decessi misteriosi: Delko e Speedle indagano sul cadavere di un giovane trasportato dal vento e fatto precipitare su di un’auto. La causa della morte, come Alexx conferma, è annegamento... i polmoni erano infatti peni di acqua piovana. Sulle braccia dell’uomo gli agenti trovano tracce di cera per surf, segno che il “pazzo” aveva deciso di fare surf proprio durante l’uragano... inoltre, una volta scoperta la sua identità, essa rivela che era la vittima era un ex contabile, scappato dalla città per sfuggire alla mala, alla quale aveva sottratto parecchi soldi: a dispetto dei suoi tentativi di rimanere in vita, la sua morte l’aveva poi causata lui stesso… Intanto Calleigh, entrando in una delle case colpite dall’uragano, scopre che un uomo sta portando via in fretta e furia alcune cose... la detective pensa ad uno sciacallo, e lo segue nell’appartamento, dove trova la moglie morta sul letto, uccisa da un colpo di pistola. L’agente porta subito il consorte in centrale, dove l’uomo rivela di aver appena divorziato dalla donna, ma di essere estraneo al delitto. L’autopsia rivela intanto che il colpo che ucciso la donna è penetrato poco, come se l’avesse colpita di rimbalzo. Calleigh perlustra la casa, e trova una pistola, che però non aveva sparato di recente: ma nel giardino l’agente scopre che la vittima conservava in un secchio tutti i colpi che sparava per esercitarsi. Il vento aveva rovesciato il secchio, e, sollevando uno dei bossoli, l’aveva colpita. Infine, Horatio e Ylenia indagano sulla morte di un uomo nel suo giardino, caduto dalla sua scala sul cancello, che l’aveva trapassato. La sua morte, però, è avvenuta prima dello scatenarsi dell’uragano, poiché il suo copro aveva protetto alcune rose, che sarebbero altrimenti andate distrutte col vento. Sulle gambe vi sono anche segni di colpi, come s qualcuno avesse voluto farlo cadere dalla scala. Per cercare di capire chi sia il colpevole, Horatio esamina il sangue trovato su alcuni chiodi vicino al cadavere: chi aveva fatto cadere la vittima dalla scala era caduto su quei chiodi per riflesso. Il sangue è del vicino di casa, che confessa: aveva sottratto la scala al vicino per finire di chiudere le sue finestre, ma l’uomo, che non aveva ancora finito con le sue, gli diceva di no, così lui l’aveva colpito sulle gambe per farlo cadere e l’aveva poi lasciato lì morire…