Episodio 2 di "CSI : Miami"
s01e02 La morte in faccia

E’ una mattina come tante, e la signora Alvarado si sveglia e si accorge che il marito non è con lei... pensierosa, sente dei rumori in sala e lì vi trova il marito…immobile su di una poltrona e con al collo un ordigno esplosivo sul quale è appuntato un ultimatum: o verrà consegnata una forte somma o l’uomo morirà. Subito la squadra degli artificieri è chiamata ad intervenire, ma anche Horatio, che si trovava nei dintorni, sopraggiunge, incontrando qui Connor, capo artificiere nonché suo grandissimo amico e mentore: in passato Horatio era infatti entrato, seppur per un breve periodo, proprio nella squadra artificieri…Tocca così a Connor entrare per disinnescare la bomba, e mentre Horatio lo avverte di fare molta attenzione, l’uomo sembra ottimista…Ma una volta entrato, segue la procedura standard per disarmare l’ordigno, quando…l’intera casa salta in aria…Sconvolto, Horatio vede così uno dei suoi più cari amici morire davanti a lui….Poco dopo giunge sul luogo la squadra della scientifica, e, nonostante Megan chieda al capo di astenersi dall’indagine perché troppo sconvolto, Horatio si mette subito al lavoro, decidendo, in primis, di riconsegnare la fede nuziale alla moglie di Connor, mentre i suoi colleghi si mettono alla ricerca di tutte le singole componenti della bomba per ricostruirla e capire cosa è andato storto. Così, mentre Calleigh e Delko rimettono insieme i pezzi, Hoartio e Megan interrogano la moglie di Alvaro, che però risulta non essere l’unica! Infatti la vittima era un mercante cubano, che proprio a Cuba aveva un’altra moglie! Megan dunque sospetta che una delle due possa avere commissionato l’uccisione del consorte per vendetta, ma la tesi sembra affievolirsi perché, vedendosi, le due non hanno la benché minima reazione… Quando l’ultimo pezzo della bomba viene finalmente ritrovato sotto lo stivale di un vigile del fuoco, la squadra comprende il motivo della morte di Condor: l’ordigno aveva un rilevatore fotosensibile che, una volta a contatto con la luce proveniente dal foro che l’artificiere aveva praticato, aveva innescato il meccanismo… Ma la squadra non fa in tempo ad elaborare queste notizie che un’altra bomba è rinvenuta, sempre legata ala collo di una persona facoltosa, stavolta una donna cubana... ma Horatio non ha intenzione di veder morire nessuno, così si precipita sul posto, e aiuta la giovane artificiera collega di Connor nell’operazione, che riesce senza intoppi…Tuttavia l’agente è convinto che qualcosa non vada: tutto è accaduto troppo facilmente…Allora nota un ragazzino, poco fuori della casa, con un pacco nel cestino della bici: quando gli domanda come mai fosse lì, lui risponde che un uomo l’aveva pagato per fare il giro dell’isolato…Horatio avverte subito gli artificieri che disinnescano la bomba che era stata posta sotto il sellino della bici, salvando il bambino….Dal biglietto posto nel pacco, si risale ad un ex memento della squadra artificieri, Charlie Berenger che chiede espressamente ad Horatio di incontrarsi in un magazzino. L’agente vi si reca e i due si parlano: lo scopo di Charlie era quello di vendicarsi della squadra artificieri e di Charlie, soprattutto si Connor, che anni prima commise un errore che però costò i posto a Charlie, tentando di far credere alla polizia che si trattasse di una guerra fra mercanti cubani….L’uomo ha al collo una delle sue bombe, che però Horatio riesce a mettere fuori uso in tempo per l’arrivo dei rinforzi, che lo arrestano….