Episodio 1 di "CSI : Miami"
s01e01 L'ultimo volo
Episode title: L'ultimo volo
Titolo originale: Golden Parachute
Prima trasmissione: 23/09/02 su CBS
Prima trasmissione in Italia: 17/10/03 su Italia1
Diretto da: Joe Chappelle
Scritto da: Steven Maeda
Personaggi secondari: Sam Anderson (Scott Erik Sommer), Anne Betancourt (Mrs. Colucci), Michael McGrady (Detective Eddie Delacroix), Elayn Taylor (Nurse), Michael Canavan (Man), Bhetty Waldron (Nurse), David Labiosa (Señor Esparza), Julie Dretzin (Christina Maria Colucci), Biff Henderson (Man at Beach), William Haze (Handsome Agent), Emil Lawrence (NTSB Technician), Bobby Robinson (Pilot Stunt Double)
Riassunto dell'episodio:
Miami, Florida. Anche nello stato dove il sole splende tutto l’anno la squadra della scientifica forense ha il suo bel da fare. In una giornata qualunque, infatti, un volo charter con a bordo 9 persone precipita in una zona paludosa. Ma le prove stridono con una prima ricostruzione, e Horatio Cane, il capo del team di CSI si mette subito al lavoro insieme ai suoi colleghi: Calleigh Duquesne, un asso della balistica, chiamata (non a caso) la donna proiettile, Timothy Speedle, esperto nell’analisi delle prove, Alexx Woods, il medico legale con uno spiccato senso umano, che la porta a guardare alle vittime in modo umano, convinta che anche loro abbiano qualcosa da raccontare, ed Eric Delko, esperto in immersioni per il recupero delle prove e nell’analisi delle impronte digitali. Alla squadra si unisce anche Megan Donner, la caposquadra del team di CSI prima di Horatio. La donna è ritornata al lavoro dopo 6 mesi di congedo, per via della morte del marito, anch’egli poliziotto, nonché fratello di Horatio, ucciso sul lavoro e il non essere più il capo causa numerosi contrasti con Hoartio, una persona molto istintiva, e Megan stessa, razionale e logica. Il portello difettoso dell’aereo fa pensare ad un incidente, ma con un’analisi più approfondita, gli agenti scoprono che il portello non poteva aprirsi in volo, sebbene difettoso. Allora la teoria che si profila è quella di un atto volontario: una dei passeggeri, caduta molto distante dal luogo dell’impatto, era ubriaca, farmaco-dipendente e con tendenze suicide: lei poteva aver aperto il portello per uccidersi… L’aereo stava infatti trasportando 8 persone ad un controllo finanziario, dopo il tracollo della loro società, fatto che avvalora tale ipotesi... anche l’unico superstite dichiara che la colpa è della donna. Tuttavia le impronte sul portello e le registrazioni della scatola nera rivelano che la poverina aveva tentato di aggrapparsi per non morire, facendo cadere così l’ipotesi del suicidio. Ma le prove per incastrare l’uomo, il capo nonché responsabile della falsificazione dei conti, non sono sufficienti finché le impronte sull’estintore usato per spingere la donna giù dall’aero, non lo inchiodano. La ragazza era l’unica a conoscenza dei segreti degli imbrogli del capo e per questo lui doveva eliminarla. Quando però gli agenti trovano il loro sospettato, è troppo tardi: l’uomo si è ucciso…