Episodio 104 di "CSI : Scena del Crimine"
s05e12 Crimini efferati

Mentre un giovane ragazzino si appresta a consegnare giornali nel quartiere messicano di Las Vegas, aprendo una cassetta dei quotidiani fa una macabra scoperta: al suo interno vi è la testa di una donna! La squadra di Catherine di reca sul posto e preleva con attenzione ciò che resta della vittima, alla quale sono stati strappati i capelli a ciocche, e la cui amputazione risale a dopo la morte. Inoltre, nella sua bocca il dottor Robbins trova un serpente! Esaminandolo, un’esperta rivela che tale specie si trova solo nel caldo clima umido del Messico, ma mai in uno secco come quello di Las Vegas... è evidente che si tratta di una sorta di regolamento di conti fra bande. Nel frattempo Nick esamina i giornali sulla scena del crimine, cercando possibili impronte, mentre Catherine scopre l’identità della vittima: era una giovane giornalista che, stando alle informazioni date dal suo capo, stava lavorando come infiltrata in una gag del quartiere messicano, ma quando questi la scoprirono iniziarono a minacciarla: uno di loro venne persino nel suo ufficio posandole sulla scrivania una candela nera come fosse una maledizione. Allora l’agente confronta le impronte sull’oggetto, che la vittima aveva conservato, con quelle sul giornale, e combaciano. Si risale così ad una sorta di stregone messicano, nella cui abitazione gli agenti trovano una giacca identica a quella indossata dalla vittima in una delle ultime foto che le venne scattata, e sul quale vi sono segni di pneumatici. Mentre l’uomo viene interrogato, dicendosi estraneo alla faccenda perché l’indumento gli era stato donato, Nick si reca nel bar dove la vittima era stata vista la sera in cui morì, dove suona un gruppo le cui parole delle canzoni sono ispirate a fatti di cronaca nera, e una di queste descrive il modo in cui la giovane giornalista fu uccisa, perché un delitto simile avvenne quasi 10 anni prima in Messico: qualcuno aveva quindi emulato tale crimine. Mentre interrogano il barista, Nick nota che questi porta una cintura di capelli umani! Quando se ne accorge, il giovane tenta di fuggire, innescando quasi una sparatoria nel locale, ma alla fine, coadiuvato dalla polizia, l’agente riesce ad arrestarlo: lui aveva ucciso la ragazza per essere ricordato nella storia del crimine messicano, facendosi aiutare a eliminare il corpo dallo stregone. Ne frattempo Warrick, Greg e Sofia indagano sulla morte di uno scaltro venditore, ucciso da un colpo di arma d fuco nel suo furgone... nel retro del mezzo, vi è una carrozzella, segno che chiunque gli avesse sparato vi era seduto sopra. Dal numero di serie gli agenti risalgono a una casa di cura dove la proprietaria di tale oggetto era morta da poco: la donna soffriva di alzehimer, e questo suo handicap era sfruttato dalla vittima che le vendeva oggetti per telefono in continuazione. Quando Sofia scopre che il proiettile usato per l’omicidio risale alla seconda guerra mondiale e che un membro dell’ospizio aveva un’antica pistola, il caso è chiaro: l’uomo aveva ucciso lo spietato venditore perché si approfittava della povera anziana in modo vergognoso.