Episodio 82 di "CSI : Scena del Crimine"
s04e13 Succhiatori di sangue

Al Casinò Mediterranean viene esposta una prestigiosa collezione di antichità giapponesi, prestata da un facoltoso cliente del casinò, Yuri Yamamoto. Durante il discorso del signor Colfield, padrone del locale, però, un urlo interrompe la “festa”: nella piscina una donna trova il cadavere di un uomo che galleggia senza vita dopo che un cavo scoperto è caduto in acqua. Ma, a sorpresa, il”corpo” non è altro che un manichino. La vera scena del crimine è al piano di sopra, dove suona subito un allarme: la guardia della mostra è stata legata e uno degli oggetti esposti, una spada da samurai, è stata trafugata. Il corpo galleggiante era solo un espediente per attirare l’attenzione di tutti, e il pupazzo è uno di quelli usati dai paramedici per dimostrazioni pratiche. Il girono dopo, il signor Yamamoto, fa spostare la sua collezione nel caveau del signor Colfileld, per sicurezza, mentre gli agenti esaminano la scena del crimine, dove Grissom e Sara trovano una discrepanza: nonostante nella mostra era presente un’armatura del 17° secolo, l’esercito giapponese fu istituito molto più tardi…inoltre sul nastro adesivo vi sono le impronte della guardia, segno che si era legato da solo…Per concludere, la spada trafugata, era rimasta nascosta nel condotto di aerazione per tutto il tempo! La squadra, soddisfatta, dà la buona notizia al signor Colfield. Il caso sembra chiuso, ma non è finita: il signor Yamamoto dichiara di non aver messo nessuna armatura nella sua collezione! A sorpresa, il caveau è vuoto!! Tutti i soldi sono stati portati via, lasciando solo le fascette delle banconote…Dentro l’armatura c’era infatti nascosto il ladro, che era uscito una volta solo, aveva svaligiato tutto e se n’era andato, dopo aver astutamente registrato il codice di apertura del caveau. Dai video della sorveglianza, Nick individua il volto dell’uomo-armatura, mentre Grissom e la squadra scoprono che l’intera collezione è una patacca! Tutti gli oggetti sono fasulli (se ne accorge Nick quando, prelevando un’impronta, scrosta lo smalto della spada! Fa una faccia divertentissima!). Yamamoto stesso non esiste, la sua era solo una copertura per ottenere la fiducia di Colfield e derubarlo. Yamamoto è in realtà il signor Chan, nella cui compagnia di attori c’erano anche i suoi complici... inoltre, nel suo magazzino la squadra trova indizi della sua complicità con…Colfield stesso! L’uomo aveva messo su il teatrino per frodare l’assicurazione, ma le prove non sono sufficienti…per ora, come gli ricorda Grissom… Nel frattempo, Catherine e Warrick indagano su di un caso dai risvolti apparentemente sinistri: in una vecchia casa abbandonata, viene rinvenuto il cadavere di una giovane ragazza, Angela Sommerville, morta per dissanguamento, che presenta due fori sul collo che corrispondo alla distanza media dei canini in un uomo adulto: lei stessa ha dei canini impiantati chirurgicamente sui denti. Inoltre, sul pavimento, strani simboli di stette occulte fanno pensare ad un rituale… I genitori di Angela rivelano delle “nuove passioni gotiche” della figlia, affermando anche di averle fatto fare il test dell’HIV, risultato per fortuna negativo. La sera dell’omicidio, inoltre, i genitori la sapevano essere con la sua corte, un gruppo di amici, e che lei frequentava inoltre un bar del sangue, dove si beve vero sangue. (Esilarante la scena in cui Greg porge a Catherine e Warrick, rispettivamente, un paletto di legno e una croce!). In tale bar, gli agenti incontrano il “padrone” di Angela che porta al collo del sangue della ragazza, datogli 2 settimane prima. Nel sangue è presente una sostanza particolare, segno che il liquido era stato trattato per delle analisi. Risalendo al luogo dove la giovane aveva fatto l’esame dell’HIV, Catherine e Warrick scoprono che l’ambiguo infermiere è anch’egli un aspirante vampiro, e il suo DNA combacia con quello trovato sulla ferita al collo di Angela: lui l’aveva uccisa, togliendole quasi tutto il sangue, nella sua utopistica visione di trasformarsi in una creatura della notte…