Episodio 78 di "CSI : Scena del Crimine"
s04e09 Grissom contro il vulcano
Episode title: Grissom contro il vulcano
Titolo originale: Grissom Versus the Volcano
Prima trasmissione: 11/12/03 su CBS
Prima trasmissione in Italia: 31/03/05 su Italia1
Riassunto dell'episodio:
Davanti all’entrata dell’Orpheus, un lussuoso hotel di Las Vegas, una macchina esplode in mille pezzi, proprio davanti agli occhi dello sceriffo e a quelli di numerosi altri testimoni: la causa della deflagrazione è sicuramente una bomba. Quando Grissom e Catherine giungono sul luogo, trovano due morti (il conducente dell’auto e il parcheggiatore)e una dozzina di feriti, ma non è ancora finita: all’improvviso, per tutta la strada, riecheggiano colpi di pistola… Nel bagagliaio dell’auto, il conducente aveva una pistola e alcuni proiettili che, col calore, erano esplosi, facendo prendere un considerevole spavento a tutti…Grissom scopre che la bomba era collocata sul serbatoio della benzina, per aumentare l’effetto dell’esplosione: la bomba era un dispositivo a tempo, innescato dall’orologio digitale. Intanto, Nick si dà da fare per ricostruire la bomba, che scopre essere una pipe bomb, mentre l’esplosivo è ancora sconosciuto. Nel frattempo, Catherine, analizzando i proiettili dell’auto della vittima, scopre essere munizioni speciali studiate per penetrare un bersaglio ma non per fuoriuscirne: questo tipo di munizioni sono usate dagli sceriffi dell’aria, che lavorano sugli aerei. Grazie all’autonoleggio, Brass scopre l’identità della vittima, che aveva noleggiato la macchina subito dopo un'altra persona, perché, forse, la bomba era già sulla vettura quando lo sceriffo l’aveva presa. L’uomo che aveva la macchina prima, era Roger Dambar, ma lui si dichiara estraneo alla faccenda. Intanto Nick ha identificato l’esplosivo, un potente combustibile, mischiato a benzina. L’orologio digitale doveva far esplodere l’ordigno a un’ora precisa, ma un corto circuito nel filo elettrico aveva compromesso la funzione della bomba: era perciò impossibile scoprire a che ora dovesse deflagrare. Sulla maglia di Roger Dambar vengono trovate tracce degli stessi componenti della bomba... lui spiega la loro provenienza da un progetto di costruzione di un Vulcano per la lezione di scienze del figlio, ed infatti, a casa sua, il vulcano prova la sua versione. La moglie, però, afferma che il marito non avrebbe mai potuto fabbricare una bomba, perché completamente negato. Negli attrezzi di Roger gli agenti non trovano nessuna pinza che corrisponda a quella usata per stringere la bomba. Analizzando le bollette del telefono, però, Catherine scopre che Roger aveva un’altra famiglia (moglie e figlia), e a casa di quest’ultima trovano le pinze, accanto al vulcano che la piccola ha preparato per il concorso di scienze, aiutata dal padre, che aveva copiato quello fatto dalla più esperta altra moglie. Le pinze sono però della moglie: lei, professoressa di scienze, aveva fabbricato la bomba per punire il marito, dopo aver scoperto della sua relazione… Sara e Warrick indagano invece sulla morte di Amelia Ruben, la giovane moglie di Miles Ruben, amatissimo cantante di colore. La donna è morta nella sua vasca da bagno, con una bottiglia di vino accanto. I due agenti analizzano le impronte sul miscelatore della vasca, risalendo al manager di Miles, che però afferma di non avere nulla a che fare con la morte di Amelia: era andato da lei, durante il numero del cantante, per tirarle su il morale, dato che gli impegni del marito la facevano sentire sola. A sorpresa, però, la morte della donna è stata causata da avvelenamento: nel suo stomaco c’erano tracce di un ingrediente del liquido per pulire i vetri, che qualcuno aveva mischiato al vino. Subito Sara e Warrick sospettano del marito e del cameriere che ha portato la bottiglia, ma quando analizzano le impronte sulla bottiglia del liquido per vetri, capiscono chi è il colpevole: Amelia stessa, che non riusciva più a sopportare la solitudine. E’ stato il prezzo da pagare per la fama del marito…