Episodio 59 di "CSI : Scena del Crimine"
s03e13 Assassini per caso

Un caso difficile si presenta a Warrick: Amy Felbs, la figlia di soli 9 anni di un uomo a lui caro, è stata uccisa da un colpo di pistola sparato da una macchina, che ha letteralmente crivellato di colpi la casa del padre della vittima. Matt Felbs è un uomo molto amato nel quartiere, poiché da anni gestisce una comunità con lo scopo di raccogliere i giovani dalla strada e tenerli lontani dalla droga e dalla criminalità, organizzando tornei e creando borse di studio... Warrick stesso era stato aiutato da lui e tolto dalla strada. Grissom chiede perciò al collega di abbandonare il caso, ma Warrick decide di seguirlo perché deciso a trovare gli assassini della piccola Amy. Matt, distrutto dal dolore, racconta agli agenti che una settimana prima dei ladruncoli gli erano entrati in casa, rubando alcuni trofei. Analizzando della vernice d’auto che si trova su di un cassonetto in cui l’auto dell’assassino (o degli assassini) ha sbandato e grazie ad una pistola automatica abbandonata in una giardino, i due agenti risalgono ad un giovane teppsitello, che nega di aver compiuto la sparatoria, nonostante le sue impronte siano sull’arma del delitto e nella sua auto vi siano tutti i trofei rubati a casa Felbs una settimana prima. In attesa dell’udienza, il ragazzo viene nascosto, perché Matt lo minaccia di morte, ma Warrick va lo stesso a parlare con lui, non sapendo che proprio Matt lo stava seguendo, e una volta che l’agente se n’è andato, l’uomo massacra di botte il ragazzo, finendo dietro le sbarre. Ma, a sorpresa, le prove rivelano che il colpevole non è lui, bensì un altro teppistello locale, le cui cellule epiteliali sull’arma del delitto lo incastrano: il ragazzo inizialmente incriminato aveva solo rubato a casa Felbs e raccolto per caso l’arma, gettata via dal vero criminale il cui bersaglio era un membro di una banda rivale nelle vicinanze. A caso chiuso, Warrick torna a far visita al suo quartiere, guardando col cuore spezzato alcuni poliziotti chiudere la comunità gestita da Matt, ora in carcere. Molti altri ragazzi, non sarebbero più stati salvati dalla violenza… Nel frattempo, Nick si occupa dell’omicidio di un imprenditore di software, ucciso da un colpo da oggetto contundente alla schiena nella stanza dei computer. La cosa strana è che, nella ditta, ogni entrata e uscita è registrata e nessuno dei 5 impiegati dice di essersi mosso dalla sua postazione. L’agente, ovviante, è convinto che qualcuno menta, e così controlla i movimenti di ciascun computer dei dipendenti, scoprendo che tutti dicevano…la verità! Nessuno di loro si era infatti mosso dalla propria postazione…Allora Nick decide di concentrasi sulla vittima e sulla scena del crimine, scoprendo che proprio sopra il cadavere si apre una grata del condotto d’aerazione. Insospettito, l’uomo controlla e scopre che un tecnico della manutenzione era nei condotti proprio all’ora del delitto, e su uno dei suoi attrezzi Nick rileva del sangue: l’operaio stava sistemando dei cavi e non si era accorto che il suo martello era caduto, uccidendo l’imprenditore. Per cercare di nascondere il suo crimine, aveva poi raccolto l’arma del delitto con del filo di nylon…