Episodio 56 di "CSI : Scena del Crimine"
s03e10 In alto e in basso

Il cadavere di Jimmy Maurel viene ritrovato da due ragazzini che giocano con lo skate board: il copro piove loro davanti, e le ferite che vengono rinvenute sul suo corpo fanno proprio supporre che la causa del decesso sia da imputare ad una caduta. Tuttavia Robbins, eseguendo un’autopsia più dettagliata, scopre che le ferite sono da attribuirsi ad una caduta di centinaia di metri, altezza che non corrisponde certo alla piccola altezza del palazzo dal quale gli agenti credevano la vittima fosse caduta, così Grissom, Warrick e Nick cominciano le indagini. Il problema è che gli agenti non riescono a comprendere da dove l’uomo sia caduto, finché non scoprono che Jimmy aveva una lezione di parapendio il giorno della sua morte, e il suo paracadute trovato abbandonato poco lontano dalla scena del crimine conferma l’ipotesi che la vittima sia caduta proprio dal paracadute, agganciato male. Apparentemente sembra trattarsi di un incidente, ma quando Nick scopre che i suoi strumenti sono stati manomessi, tale ipotesi viene scartata, e le impronte sui circuiti del segnalatore di altezza inchiodano un compagno di corso di Jimmy, che voleva fargli perdere l’orientamento per prendersi una rivincita per tutte le volte che lui l’aveva umiliato. Nel frattempo Catherine indaga sul cadavere di Roger Grey, vittima di un colpo d’arma da fuoco esploso nel parcheggio di un tavola calda. Nel bagagliaio della vittima vi sono tracce di rami di albero, che coincidono proprio con i rami recisi del suo vicino... ciò vuol dire che l’uomo glieli aveva tagliati, forse perché, la sera prima, proprio il vicino aveva investito con la sua auto il cane di Roger: l’uomo si era così vendicato a sua volta, uccidendolo, come conferma la pistola trovata nel suo appartamento.