Episodio 54 di "CSI : Scena del Crimine"
s03e08 Video Snuff

La responsabile dello sviluppo di pellicole snuff (i cosiddetti filmati girati su pellicole da 16 o 8 mm con scene di sesso e violenza estrema) avverte la polizia quando le capita fra le mani un filmato estremamente realistico: nella pellicola la giovane ragazza protagonista, dopo l’atto sessuale, viene brutalmente uccisa con un taglio alla gola. Catherine e Sara decidono di indagare per scoprire se quando è stato girato corrisponda o meno a verità. Così vanno alla ricerca dei resti della pellicola, di solito gettati in alcuni bidoni di riciclaggio. Quando li trovano, aiutate da Warrick, riescono a scoprire dove è stato girato il film: un albergo quasi abbandonato alla periferia della città: qui, parlando col proprietario, gli agenti si accorgono che l’uomo somiglia in modo impressionante all’assassino del video, che tuttavia non mostra mai il suo volto. Ma l’altezza e un neo sul collo lo inchioderebbero, anche se l’uomo ammette di aver partecipato al film, ma di essersene andato subito dopo l’atto sessuale... in effetti, esaminando la pellicola, Archie scopre che le persone nel film sono 2: la seconda, il killer, è molto più alta della persona che ha fatto sesso con la vittima. Intanto, Brass comunica che un cavare corrispondente alla giovane è stato ritrovato nei pressi di una palude: si tratta di Susan Hodap, che di frequente girava film porno, e che era iscritta all’albo degli attori per adulti, un database che si occupava di fare test dell’AIDS agli attori... se uno di essi risultava positivo 2 volte di seguito, veniva messo in quarantena e non poteva più lavorare in quel campo. Susan era infatti sieropositiva e, in teoria, fuori da qual giro: era finita in quel film snuff perché era stata cacciata da tutti gli altri. Warrick e Catherine decidono di interrogare il produttore del film, e scoprono che sui pneumatici della sua auto vi sono tracce della stessa fanghiglia trovata sul luogo del delitto: anche l’altezza corrisponde a quella dell’assassino nel video. Quando gli viene prelevato un campione di sangue, gli agenti lo scoprono infetto da AIDS, contratto proprio dal sangue di Susan, che gli era schizzato negli occhi ed entrato in circolo attraverso le cornee. Nel frattempo, Grissom e Nick si occupano di un cadavere ritrovato in un bauletto abbandonato nel deserto. Al suo interno, c’è il corpo di un uomo, quasi interamente divorato dagli insetti e ucciso da un oggetto contundente con due estremità appuntite. Per ricostruirne il volto, viene chiamata Tery Miller (che compare, almeno fino ad ora, per l’ultima volta nella serie), ora sposata con un insegnante. La vittima era evidentemente un ragazzino ritardato, che corrisponde ad un giovane scomparso mesi prima da un ranch a Las Vegas. Qui Nick e Grissom scoprono, sul furgone di uno dei dipendenti, un paio di corna di toro, dello stesso diametro delle ferite del giovane e sul quale vi sono tracce del sangue della vittima: il proprietario del furgone aveva ucciso il poverino perché gli dava fastidio la sua condizione di “ritardato”.