My Name Is Earl
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  CSI : Miami
 98 episodi, 5 stagioni
Stati Uniti (2002-????)
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Episodio 27 di "CSI : Miami"
s02e03 Violenza ripetuta




Episode title: Violenza ripetuta
Titolo originale: Hard Time

Prima trasmissione: 06/10/03 su CBS
Prima trasmissione in Italia: 10/09/04 su Italia1

Diretto da: Deran Sarafian
Scritto da: Elizabeth Devine

Personaggi secondari: Samantha Shelton (Crystal Sherwood), Christopher Allport (Deke Conroy), Jody Wood (Sergeant Greg Brennan), Eden Rountree (Peg Donovan), Don Michael Paul (Mason Shaw), Michael Jai White (Officer Roy Bailey), Sarain Boylan (Nicole Arthur), Robert Almodovar (Dr. Vanderman), Kristopher Shepard (Chris Paolo)


Riassunto dell'episodio:

Il corpo di una giovane donna, livido di percosse, viene ritrovato in un appartamento in costruzione. Alexx si appresta a esaminare il cadavere, ormai coperto di larve e lì da almeno 72 ore, quando Horatio la ferma: la donna è ancora viva! D’urgenza viene portata all’ospedale, mentre Calleigh e Speedle scoprono la sua identità: lei è Peg, già vittima di uno stupro in precedenza e dal quale ne era uscita piuttosto malconcia. Quel che insospettisce subito la squadra è che è strano che, a distanza di poco tempo, una donna venga aggredita, soprattutto quando, di lì a poco, avrebbe dovuto testimoniare all’udienza che avrebbe deciso se negare o meno la libertà condizionata al suo stupratore. Horatio decide così di tacere a tutti che la ragazza se l’è cavata, e si reca così nel carcere dove il criminale è detenuto, alla disperata ricerca di un indizio per incastralo prima dell’udienza per la libertà condizionata che lo metterebbe nuovamente in libertà. Lì, esaminando i registri delle visite, scopre che una giovane donna lo andava a trovare molto spesso, e affida a Delko e Calleigh il compito di interrogarla: la ragazza, che era oltretutto un membro della giuria che decretò la condanna dello stupratore, completamente affascinata dal suo detenuto preferito, confessa di aver fatto quello che il suo uomo le aveva chiesto: contattare Peg, fingendosi una ragazza stuprata, e chiuderla nella casa in costruzione, tutto lì. La sua versione sembra reggere, vista anche la sua gracile costituzione fisica. La chiave per risolvere il caso sta forse nella chiamata che Peg ha fatto al 911 prima dell’aggressione:nel nastro non si sente alcuna voce, ma solo un suono stridulo, come il rumore di un apparecchio che ha causato un’interferenza col cellulare. Analizzando la frequenza del suono, la squadra capisce di che si tratta: un apparecchio acustico, proprio come quello di una guardia carceraria del carcere del sospetto, che confessa tutto: lo stupratore l’aveva sorpreso con un’altra donna e l’aveva così ricattato per fargli aggredire Peg. Horatio l’ha finalmente incastrato e la sua libertà non la vedrà nemmeno in cartolina, cosa che farà vivere a Peg una vita finalmente serena.
 

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