Episodio 3 di "Battlestar Galactica"
s01e01 33 minuti

L'episodio segue la "Battaglia di Ragnar", ed appare il pilota soprannominato "Crashdown". La flotta è sottoposta a pesanti attacchi sincronizzati. 33 sono i minuti che mancano al prossimo salto che deve compiere il Galactica per fuggire dai Cylons. A bordo si cerca di capire come fanno a sapere la loro posizione. Nel frattempo Helo si trova su Caprica ed è costretto a nascondersi per sfuggire ai Cylons. Il presidente Roslin fa controllare il numero di umani morti per evitare possibili infiltrazioni di Cylons con sembianze umane. Baltar a causa del microcircuito che ha nel cervello, sogna ad occhi aperti Numero Sei. Tigh e Dualla fanno il punto della situazione con Adama sull'ultimo salto. Adama è preoccupato per le condizioni psico-fisiche dell'equipaggio. Su Caprica Helo sta per essere catturato dai Cylons, ma viene salvato all'ultimo secondo da una copia di Sharon. L'equipaggio si prepara al prossimo salto, ma Dualla si accorge che la nave Olympic Carrier con a bordo centinaia di civili, tra cui il dottor Amarak, è scomparsa. Riapparirà improvvisamente. La nave è stata occupata dai Cylons, ed il presidente Roslin dà l'ordine di distruggerla con le persone a bordo. Sul Rising Star nasce un bambino.