Episodio 50 di "CSI : Scena del Crimine"
s03e04 Un piccolo omicidio

Durante un convegno di “nani”, ovvero una convention di persone basse, il cadavere di Laurence Aims viene ritrovato, impiccato ad un’alta trave del palcoscenico. Si esclude subito l’ipotesi del suicidio, e Grissom, Sara e Nick iniziano l’indagine, scoprendo un capello nel nodo della corda, forse dell’assassino. Robbins, analizzando il cadavere, scopre che prima di essere impiccato era stato paralizzato da un colpo alla colonna vertebrale ben assestato, segno che l’omicida conosceva molto bene la fisionomia dei nani. Nella camera di Lorens, Sara e Grissom trovano la sua fidanzata, una ragazza normale, molto alta e carina, a pezzi per la morte del compagno, e incinta del suo piccolo, mentre, nel computer di Laurence, Sara trova alcuni messaggi di una chat room nella quale aveva contatti con una certa Danielle, la cui foto che lei gli aveva inviato, però, non corrisponde a nessuna dei partecipanti. Greg analizza il capello sulla corda e lo scopre appartenete a un nano, mentre, a sorpresa, Nick scopre, a sua volta, che la foto di “Danielle” non è altro che un fotomontaggio, la faccia di Laurence corretta al femminile, creata apposta per attiralo in una trappola e ucciderlo…Con un’analisi più accurata Grissom scopre che il capello appartiene al padre della fidanzata di Laurence, che l’aveva ucciso perché non voleva che la sua bambina, nata miracolosamente normale da una famiglia di nani, cadesse di nuovo nella discriminazione e nella vita difficile dei nani. Quello che non sapeva, era che la giovane era incinta, e, in quel mondo, forse, ci sarebbe ricaduta lo stesso, ma da sola… Nel frattempo, mentre Warrick e Catherine indagano sul cadavere di un giovane in una casa, ucciso in seguito a una rapina, Catherine viene aggredita dal malvivente che era ancora nascosto nell’appartamento... l’uomo riesce a scappare, ferendo l’agente alla testa. Warrick è furioso con il poliziotto che doveva eseguire l’ispezione, ricordando che 2 anni prima Holly Gribbs era morta per lo stesso errore… Il corpo nella casa, inoltre, risulta non essere residente a quell’indirizzo perché, probabilmente, la vittima era uno dei rapinatori. L’uomo lavorava in una catena di fast food, il cui proprietario era proprio residente nella casa rapinata, e al momento si trova in vacanza, cosa che i suoi dipendenti sapevano senz’altro. Le impronte di uno di essi coincidono infatti con quelle sull’arma del delitto, e l’uomo viene incastrato.